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Impiegati i tralicci utilizzati in precedenza per la Torre di Pisa

Il gruppo di esperti nominati dal Comune di Bologna, ha avanzato questa soluzione dopo un attento vaglio tra diverse ipotesi di intervento. Gli ultimi scenari di crisi della Garisenda prevedono, infatti, che si attivi un meccanismo di 𝗿𝗼𝘁𝗼𝘁𝗿𝗮𝘀𝗹𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 rispetto a diverse direzioni.
È stata analizzata la possibilità di trasposizione di questa soluzione nel contesto urbano bolognese, dove la distanza fra la Torre e i cavalletti sarebbe nell’ordine di poche decine di metri. Il gruppo di lavoro ha effettuato un sopralluogo a Pisa, rilevando che le macchine di tiro, ancora in opera all’interno di un’Area di pertinenza, sono tuttora in buono stato.
È parso quindi di interesse valutare se fosse possibile riutilizzare i manufatti originali, facendone preliminarmente richiesta alla Opera Primaziale Pisana, che ha confermato la massima disponibilità alla cessione degli stessi. La soluzione individuata presenta, oltretutto, diversi vantaggi.