Il leader lancia la produzione di massa dei razzi Oreshnik

Il discorso alla Nazione di Giovedì sera non è bastato. Vladimir Putin vuol essere certo che lo ascoltino non solo soldati e cittadini russi, ma anche coloro che cercano di ricattare il Paese con la forza. Perciò riappare in TV 24 ore dopo e stavolta siede ad un tavolo insieme ai vertici del Ministero della Difesa.
Si congratula con loro per il successo di quello che continua a definire test del nuovo missile balistico ipersonico a raggio intermedio Oreshnik. «Continueremo questi test anche in situazioni di combattimento – ha dichiarato Putina seconda della situazione e della natura delle minacce alla sicurezza della Russia. Abbiamo una scorta di tali Sistemi pronti all’uso. Nessuno al mondo ha un’arma del genere».
«Non esistono mezzi per contrastarlo o intercettarlo – ha, infine, sottolineto il Presidente russo -. Il Sistema d’arma testato è un altro affidabile garante dell’integrità territoriale e della sovranità della Russia» perciò ha invitato ad iniziarne la produzione di massa prima di dare la parola ai Convitati. Il missile Oreshnik, infatti, può colpire bersagli in tutta Europa.