Moda e Pubblicità sono parte dell’immaginario collettivo di un intero Paese

La mostra visitabile presso la Fondazione Magnani-Rocca in provincia di Parma, da Settembre a Dicembre, indaga come l’affermarsi dei grandi magazzini risponda alle richieste di una società nuova che aspira a potersi rappresentare, una società figlia della rivoluzione industriale che trova negli abiti e negli oggetti, i testimoni della propria esistenza e delle proprie diversità.
Dalle tradizionali piccole Botteghe ottocentesche dove si modellava e cuciva l’abito su misura, nasce nel ‘900 il Grande Magazzino, dove la clientela entra in edifici lussureggianti che traboccano di merci e può scegliere liberamente trovando, accanto all’abito su misura, il prêt-à-porter e, in base alle disponibilità, compone il suo corredo.
Un passaggio epocale raccontato attraverso la nascita della moda italiana, grazie agli strumenti di comunicazione che l’hanno supportata, dai manifesti alle riviste, ai cataloghi dei Grandi Magazzini, in un arco cronologico che inizia e prosegue a cavallo fra 2 secoli. Di grande importanza, oltretutto, il ruolo del Cinema nello sviluppo e comunicazione della moda sin dal suo avvento, ricostruito all’interno dell’esposizione.