Con l’immagine della Nereide a cavallo riaffiora una delle più note tavole calde della città antica con altre ricche decorazioni di nature morte, rinvenimenti di resti alimentari, ossa di animali e di vittime dell’eruzione
L’impianto commerciale era stato indagato solo in parte nel 2019, durante gli interventi del Grande Progetto Pompei per la messa in sicurezza e consolidamento dei fronti di scavo storici. Nel termopolio, inoltre, è stato rinvenuto diverso materiale da dispensa e da trasporto, fra cui nove anfore, una patera di bronzo, due fiasche e un’olla di ceramica comune da mensa.
Considerate l’eccezionalità delle decorazioni e al fine restituire la completa configurazione del locale, ubicato nello slargo all’ incrocio fra il vicolo delle Nozze d’argento e il vicolo dei Balconi, si è deciso estendere il progetto e di portare a termine lo scavo dell’intero ambiente.
Le decorazioni del bancone, le prime emerse dallo scavo, presentano sul fronte, l’immagine appunto di una Nereide a cavallo in ambiente marino e sul lato più corto l’illustrazione, probabilmente della bottega stessa alla stregua di un’insegna commerciale.
«Pompei torna ad essere uno dei luoghi più visitati in Italia in cui si fa ricerca, si continua a scavare e si fanno scoperte straordinarie come questa», ha dichiarato il Ministro per i Beni e per le Attività culturali e per il Turismo Dario Franceschini.