«Le impronte sul mare sono le più crudeli. A parte chi le lascia nessun altro le vede». Si tratta di una frase, toccante quanto realistica, racchiusa nel libro di Evelina Santagelo dal titolo Da un altro mondo, edito da Einaudi, e che Sabato 12 Ottobre la stessa autrice presenterà alle ore 17:00 alla Libreria Mondadori di Cosenza nell’ambito del Premio Sila ’49.

Il romanzo è stato premiato come libro dell’anno dagli ascoltatori di Fahrenheit. Un riconoscimento importante per la scrittrice siciliana che ha raccontato una storia feroce, attuale e amarissima, ambientata in un futuro prossimo, il 2020.

santangelo.jpgKhaled è un tredicenne arabo, arrivato a Bruxelles per lavorare, ma invece, dopo la tragica morte del fratellino più piccolo, parte per il Sud, portandosi dietro un trolley rosso. Nel suo viaggio è accompagnato dalla voce della nonna, lasciata in Siria, che con le sue massime aveva guidato i suoi primi anni di vita.

«Santangelo ha messo in scena protagonisti in apparenza marginali, ma proprio grazie alla loro marginalità conclamata, diventano centrali per l’immaginario contemporaneo – dice Wlodek Goldkorn sulle pagine de L’Espresso -. Inoltre, racconta l’immigrazione per quello che è: tragedia, dolore, perdita di sé per chi è costretto a lasciare la propria casa; fastidio e paura per coloro che ricevono, volenti o nolenti, gli immigrati».

Evelina Santangelo, palermitana, si è laureata in Lettere Moderne presso l’Università della sua stessa città. Ha collaborato con il quotidiano L’Ora frequentando corsi di linguistica alla Cornell University di New York. A Torino ha studiato Tecniche della Narrazione e si è iscritta ad un corso avanzato di Creative Writing con la scrittrice Heléna Viramontes. In seguito ha lavorato come redattrice ed editor per la Narrative italiane ed inglese presso la casa editrice Einaudi, curando, spesso, la stesura di racconti.