Ha ringraziato con entusiasmo il Segretario uscente Luigi Sbarra
I fiori suggellano il patto, i fotografi immortalano l’attimo. Ma sono soprattutto gli applausi scroscianti, i sorrisi ostentati, la chimica sul Palco a raccontare di un’adesione mai così aperta, dichiarata, quasi smaccata. «Caro Gigi» ha detto Giorgia Meloni a Luigi Sbarra, il Segretario Generale della Cisl che ha lasciato la guida del Sindacato cattolico dopo averlo posizionato al fianco del melonismo.
Meloni ha chiamato il tributo per Sbarra. Per 40 secondi è stata lei stessa a battere le mani. Non succede spesso, soprattutto tra un Governo e un Sindacato. Altro che Unità Sindacale, dunque. Meloni incassa soddisfatta il passaggio in cui Sbarra ha bollato come «grottesche» le tesi di Landini.
«Un interlocutore franco, determinato e onesto – sottolinea, infine, la Meloni -. Continueremo a confrontarci con chi prenderà il suo posto. Cari amici, ci unisce l’ottimismo della volontà. Nel rispetto dei ruoli, lavoreremo insieme». Oltre, sarà difficile spingersi. Ci è riuscita, forse, la Ministra del Lavoro Marina Calderone, che ha fatto l’elenco dei buoni e dei cattivi. È stato, comunque, lo stesso Sbarra ad indicare per la sua successione Daniela Fumarola.