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Il Capo dello Stato in Montenegro evoca la Carta dell’Onu

Sarebbe un confronto asimmetrico, disiguale e comunque improponibile, se il Presidente della Repubblica si mettesse a duellare con la Portavoce di un Ministero che lo sta sfidando con una brutale rincorsa di accuse. Ma far sapere qualcosa a chi ha istigato Maria Zakharova nei suoi euforici attacchi da Mosca, questo Sergio Mattarella ha ritenuto di doverlo fare.
A modo suo, senza toni animosi, ma anche senza arretramenti, Mattarella ha, comunque, inteso specificare: «La posizione dell’Italia e mia personale, che ho sempre espresso in questi anni, è nitida, limpida e chiarissima: quella dell’invito al ristabilimento del rispetto del diritto internazionale e della Sovranità di ogni Stato».
La ferma e vigorosa affermazione sui principi della Carta dell’Onu, è stata la base del sostegno che l’Italia ha, tuttavia, assicurato all’Ucraina. È questa, in sostanza, la vera risposta che il Presidente della Repubblica ha dato alla Russia, dopo la catena dei duri avvertimenti fatti piovere sul Quirinale. Mattarella, infine, non è tornato sul paragrafo preso a pretesto da Zakharova,  ma dal Montenegro ha spiegato come la pensa, al di là di risentimenti e da sfoghi personali.