L’opera si chiama Rocky Bull ed è una scultura itinerante
In ferro acciaioso, ha una componente importante per resistere a lungo contro le intemperie, con verniciatura d’oro e che misura 3 metri per 3,4. Ne è autore Salvador Gaudenti, artista argentino, nativo di Buenos Aires, da genitori calabresi, il padre e la madre infatti erano originari di Saracena ed il nonno paterno di Rende, che avevano seguito il flusso migratorio verso l’Argentina impoverita dall’ultimo conflitto mondiale.
Da questa mattina 7 Marzo la scultura di Gaudenti fa bella mostra di sé in Piazza Bilotti e qui resterà per un mese. L’opera è stata collocata alla presenza del Sindaco Mario Occhiuto. Il toro realizzato da Gaudenti e che campeggia al centro della Piazza simboleggia, nelle intenzioni dell’autore, la volontà di fare emergere la parte più bella dei calabresi, restituendo, attraverso la magnificenza, la potenza e la lealtà del toro, quella fertilità culturale propria della Calabria e della Magna Grecia.
La scultura è, oltretutto, una rivisitazione in chiave contemporanea del Toro cozzante, risalente al V° secolo a.C., conservato al Museo Archeoleogico Nazionale della Sibaritide. Una scultura che diventa il presupposto e, insieme, l’auspicio per le contaminazioni fra radici e nuove simbologie che è poi una costante della ricerca di Gaudenti che oggi vive a Castrovillari, dove ha aperto un vero e proprio Laboratorio nel quale è nata anche la sua ultima creatura.
«Dobbiamo far capire ai calabresi e a tutto il mondo – ha dichiarato l’artista argentino – quanto sia importante far emergere un’immagine positiva della nostra terra e della nostra gente che ha portato la cultura nel mondo, che ha governato Paesi (abbiamo Presidenti, Ministri e personaggi illustri calabresi nel mondo). Dobbiamo tornare ad essere un albero rigoglioso e pieno di energia». Dopo Cosenza l’opera toccherà altre città della Calabria, Roma, Lucca e andrà poi in Sud America per raggiungere Buenos Aires.
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