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Il Ministero dell’Istruzione ha inviato una nota alle Istituzioni scolastiche con le prime indicazioni per garantire il diritto allo studio ed il supporto psicologico a bambini e ragazzi in fuga dalla guerra

«La Scuola italiana è pronta ad accogliere bambini e ragazzi ucraini – ha dichiarato il Ministro Patrizio Bianchi -. Come Ministero stiamo predisponendo indicazioni e risorse per sostenere le Comunità scolastiche in questo impegno. La pace, sulla quale tutte le nostre studentesse e i nostri studenti stanno riflettendo in questi giorni, si costruisce con la solidarietà e l’inclusione. Stiamo lavorando per far sì che ogni bambino e ragazzo in fuga dalla guerra possa essere accolto con il sostegno necessario e proseguire il proprio percorso educativo e formativo».
Le Scuole e gli Uffici Scolastici Regionali si attiveranno per realizzare l’integrazione scolastica delle studentesse e degli studenti ucraini, assicurando quanto più possibile l’inserimento in Istituti vicini ai luoghi in cui troveranno asilo. Per garantire il massimo sostegno avranno poi cura di non disperdere la rete di relazioni dei nuclei familiari e di favorire il raccordo con le Comunità ucraine stabilmente inserite in Italia.
Le Istituzioni scolastiche potranno fare riferimento alle esperienze di peer education e peer tutoring e all’utilizzo sperimentato di materiale didattico bilingue o nella lingua madre, nell’accogliere i bambini e i ragazzi nella Comunità scolastica.
Accoglienza che non sarà limitata soltanto all’orario scolastico: il Ministero invita le Scuole a coinvolgere i nuclei familiari e ad offrire occasioni di socializzazione anche in orario extra-scolastico. Il primo stanziamento previsto per sostenere l’accoglienza è di 1 milione di euro e sarà ripartito sulla base delle esigenze che verranno manifestate.
Potrà essere utilizzato per sostenere i costi della mediazione linguistica e culturale, oltre che di tutto ciò che sarà necessario a garantire l’accoglienza di bambini e ragazzi e la loro alfabetizzazione.
In considerazione delle condizioni di fragilità delle studentesse e degli studenti che arriveranno, sarà fornita assistenza psicologica a loro e ai familiari. A tale scopo, le Scuole potranno utilizzare i fondi stanziati per questo capitolo nella scorsa Legge di Bilancio. Inoltre, gli Uffici Scolastici Regionali coordinandosi con gli Enti locali, potranno attivare l’affiancamento di mediatori linguistici e culturali al personale scolastico.