La staffetta Via Francigena – Road to Rome. Start again organizzata dall’Associazione Europea delle Vie Francigene con il sostegno di Enit taglia un importante traguardo
Domenica 1 Agosto il gruppo, in cammino dallo scorso 16 Giugno, arriva al Colle del Gran San Bernardo, cominciando a percorrere così il tratto italiano della Via Francigena, che attraverserà nelle prossime settimane ben 10 regioni: Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna, Liguria, Toscana, Lazio, Campania, Basilicata e Puglia.
Partita da Canterbury, la delegazione di AEVF dopo un mese e mezzo di cammino lungo la Via Francigena in territorio francese e svizzero prosegue il suo viaggio a piedi, e qualche volta in bici, sui 3200 km dell’itinerario. Ben 657, appartenenti a 4 Paesi – Inghilterra, Francia, Svizzera, Italia, oltre allo Stato della Città del Vaticano, sono i comuni toccati dalla marcia, sostenuta da Enit, l’Agenzia Nazionale del Turismo, da sempre attenta al turismo slow e alla valorizzazione dei piccoli borghi.
L’evento sta raccogliendo ampio sostegno ed apprezzamento, come testimoniano l’accoglienza delle Istituzioni, l’entusiasmo delle Comunità locali, i cui esponenti si sono aggiunti a diverse tappe, e, non ultimo, il successo mediatico dell’iniziativa. Oggi la Via Francigena rappresenta un momento di unione dell’Italia all’Europa e costituisce uno degli Itinerari culturali europei più importanti, come testimoniato dal numero crescente di camminatori provenienti da tutto il mondo. Una nuova tendenza che privilegia un turismo culturale e sostenibile che promuove il dialogo interculturale fra i popoli.
Un lungo percorso che vuol rappresentare la ripartenza dopo mesi di lockdown e restrizioni; un messaggio positivo per valorizzare lo storico itinerario, percorso nel 990 da Sigerico, Arcivescovo di Canterbury, per ricevere a Roma direttamente dalle mani di Papa Giovanni XV il pallium, il mantello di lana decorato col segno della croce, simbolo dell’investitura vescovile.