Pechino ha bisogno di restaurare relazioni normali con l’Europa
Primo colloquio telefonico, dunque, fra il Presidente cinese Xi Jinping e l’omologo ucraino Volodymyr Zelensky. «Credo che questa chiamata, così come la nomina dell’Ambasciatore dell’Ucraina in Cina, darà un potente impulso allo sviluppo delle nostre relazioni bilaterali» ha scritto, infatti, su Twitter il Presidente ucraino.
L’America, intanto, si divide nei giudizi, tant’è che dalla Casa Bianca, sino ai massimi esperti di politica estera, la telefonata ha scatenato un acceso dibattito. Molti però si chiedono perché il colloquio si sia aperto proprio ora, quasi a voler ipotizzare che l’Europaabbia cominciato a formulare la sua nuova strategia verso Pechino.
Negli ambienti di Bruxelles giudicano comunque positivo che la chiamata fra i Presidenti abbia finalmente avuto luogo e che i canali di comunicazione siano definitivamente aperti. L’Unione Europea, tra l’altro, ha sempre incoraggiato la Cina a condividere la responsabilità globale di difendere e sostenere la Carta dell’Onu ed i principi del diritto internazionale.
Il Presidente Xi ha, infine, sottolineato che «il rispetto reciproco di sovranità e integrità territoriale è la base politica delle relazioni Cina-Ucraina». Subito dopo la telefonata, Zelensky ha nominato Pavel Ryabikin Ambasciatore dell’Ucraina presso la Repubblica popolare cinese. Il Paese, oltretutto, non aveva nessun rappresentate diplomatico in Cina dal Febbraio 2021.