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La donazione è per un’Associazione per le donne vittime di violenza

Risarcirà con 150 euro a testa circa 300 acquirenti del suo dolce griffato e risarcirà il Codacons, al quale i clienti si erano rivolti sentendosi ingannati. L’Associazione dei Consumatori, in cambio, ritirerà le Querele che hanno innescato l’inchiesta per truffa aggravata della Procura di Milano.
Cosa succederà dal punto di vista penale lo decideranno i Magistrati, ma gli Avvocati giocano un asso per tentare di risolvere fuori dai Tribunali le grane sulla finta beneficenza di cui l’Imprenditrice è accusata. Si parla di Consumatori «danneggiati» con «informazioni fuorvianti» e di un «ingiusto profitto» per l’influencer di oltre 2 milioni e 200 mila euro.
I Magistrati dovranno decidere, a breve, se chiedere il processo o l’archiviazione. «Quello che è successo è di una gravità assoluta -ha, infine, dichiarato il Presidente di Codacons Carlo Rienzima Ferragni ha pagato e mi sembra una giusta punizione». L’Associazione alla quale devolvere i 200 mila euro verrà scelta, comunque, in accordo con la Caritas.