Allo Stadio Tombolato di Cittadella il Cosenza, nel finale di partita, ha rimediato all’errore iniziale per poi chiudere l’incontro sull’1 a 1, evitando una sconfitta che sarebbe stata del tutto immeritata

E’ stato alla fine Angelo Corsi al 90′, quando ormai stava per subentrargli Bouah, a raddrizzare una gara giocata bene dai Lupi, a parte i primi dieci minuti iniziali, quando un aggressivo Cittadella ha preso d’assalto i calabresi mettendoli subito alle corde e costringendo Vera all’errore sulla marcatura di Proia. Il colpo di testa della mezzala veneta, infatti, non ha lasciato scampo a Falcone che ha solo dovuto raccogliere il pallone in fondo al sacco.

Il cronometro segnava appena il 4′ e, di fatto, la gara del Cosenza cominciava purtroppo in salita, su un campo tra l’altro abbastanza difficile e contro una squadra che, generalmente, ha sempre concesso poco agli avversari, anche se da qualche tempo a questa parte sembra ormai aver perso familiarità con la vittoria.

Ma già all’8′ gli uomini di Occhiuzzi costruivano un perfetto corridoio per l’incursione in area dello stesso Vera che solo di pochi centimetri falliva, oltretutto, l’occasione per riscattarsi. La squadra bruzia, comunque, non si perdeva d’animo e con il passare dei minuti riprendeva a macinare gioco, nonostante il pressing asfissiante della formazione veneta.

Al 24′ ci provava Trotta, schierato intanto fra i titolari, con una improbabile deviazione in corsa nel  tentativo di aggredire lo spazio. La prima frazione di gioco, tuttavia, per lunghi tratti rimasta in perfetto equilibrio, solo in rare occasioni mostrava difese con timidi segnali di cedimento. Nella ripresa i rossoblù riuscivano finalmente a salire in cattedra e al 53′ Carretta, su assist filtrante di Trotta, si presentava col suo piede naturale, il sinistro, davanti a Kastrati il quale, senza troppe difficoltà, si opponeva al tiro fiacco dell’esterno calabrese.

Bravo, invece, Falcone al 65′ su Pavan che da calcio d’angolo riusciva, in torsione, a staccare di testa. Nuova occasione per il Cosenza al 79′ con Kastrati che respingeva coi pugni da calcio d’angolo, palla che finiva sui piedi di Petrucci che al volo calciava alto sopra la traversa, a porta quasi sguarnita. Ma proprio quando, ormai, gli uomini di Venturato cominciavano ad assaporare la vittoria, il branco silano, con l’ultima zampata del proprio capitano, invitato al tiro dalla giocata estrosa di Daniele Sciaudone, affondava il colpo decisivo per un pari da non sottovalutare, specie in vista dell’imminente derby contro la Reggina.

«Abbiamo saputo soffrire, riprendere la gara e potevamo anche ribaltarla. Questo gruppo ha tanto cuore e bisogna fare loro i complimenti» ha, giustamente, ribadito mister Occhiuzzi in Sala Stampa, anche perché si è trattato di un’autentica battaglia e a confermarlo sono, appunto, i dieci cartellini gialli mostrati dall’arbitro Robilotta nel corso della gara.

IL TABELLINO DEL MATCH:

CITTADELLA: Kastrati; Cassandro, Perticone, Camigliano, Donnarumma; Branca, Pavan, Proia (73′ Gargiulo); Baldini (84′ Beretta); Tavernelli (73′ Rosafio), Ogunseye (60′ Tsadjout). A disposizione: Maniero, Benedetti, Adorni, D’Urso, Frare, Mastrantonio. All. Venturato

COSENZA: Falcone; Ingrosso, Schiavi, Legittimo; Corsi, Petrucci, Sciaudone, Vera (46′ Ba); Tremolada (62′ Bahlouli); Carretta (76′ Sueva), Trotta. A disposizione: Matošević, Saracco, Idda, Bouah, Antzoulas. All. Occhiuzzi

ARBITRO: Ivan Robilotta di Sala Consilina (Tardino – Ruggieri)

IV UOMO: Alberto Santoro di Messina

MARCATORI: 4′ Proia (CI), 90′ Corsi (CO)

NOTE: Gara disputata a porte chiuse in una serata non particolarmente fredda con temperatura di circa 9°C

Ammoniti: 10′ Tremolada (CO), 11′ Perticone (CI), 32′ Branca (CI), 44′ Petrucci (CO), 67′ Legittimo (CO), 67′ Proia (CI), 72′ Sciaudone (CO), 75′ Rosafio (CI), 79′ Camigliano (CI), 82′ Gargiulo (CI)

Angoli: 5-5 (pt 4-0)

Recupero: 1′ pt; 4′ + 1′ st

*Foto a cura di Paola Garbuio/LaPresse