L’antica Istituzione conferma il successo dei percorsi di studi classici guardando al futuro
Ha portato i saluti della città agli studenti e ai Professori dell’Accademia di Belle Arti anche il Sindaco di VeneziaLuigi Brugnaro: «Crediamo molto in questa Istituzione – ha dichiarato il primo cittadino – e riteniamo che insieme alle Università e al Conservatorio, anche l’Accademia possa contribuire ad attrarre in città nuovi giovani da tutta Europa, che vogliano studiare e coltivare le Arti scegliendo Venezia come luogo di vita e di lavoro».
Nel corso degli interventi sono state ripercorse le più importanti novità vissute in Accademia, a partire dalla più recente, la Convenzione siglata a Marzo con l’Autorità Portualeper l’uso dell’ex Chiesetta di Santa Marta. «Da quasi 3 secoli – ha dichiarato il Presidente Michele Casarin – l’Accademia di Belle Arti contribuisce ad arricchire la straordinaria storia culturale e sociale di Venezia, facendolo attraverso la didattica e la pratica delle arti».
«Un luogo di lavoro, di produzione artistica e di trasformazione – ha, inoltre, evidenziato il Direttore Riccardo Caldura – che l’anno scorso ha registrato un incremento di studenti del 16,2% e che nel 2023 ha superato 1600 iscritti». È seguita, infine, una lectio magistralis di Kecy Salangad, giovane veneziano ed ex studente dell’Accademia, ora cartoonist di successo internazionale e vincitore dell’Emmy Award2022 per l’animazione.