Era il 5 Ottobre 1482, quando il Ghirlandaio, il Botticelli e il Perugino ricevettero l’incarico di affrescare la prestigiosa Sala

La Sala dei Gigli, che prende il nome dai motivi floreali che ne decorano il soffitto e le pareti, è l’unica Sala di Palazzo Vecchio che conserva ancora oggi l’aspetto quattrocentesco.
Nel 1482 Lorenzo il Magnifico, il ‘signore‘ di Firenze, voleva affrescare le Sale più belle del Palazzo e chiamò a sé gli artisti più bravi del tempo: il Ghirlandaio, il Perugino e, naturalmente, l’amico Botticelli.
Dei 3, però, soltanto il Ghirlandaio avrebbe avuto, in seguito, l’onore e l’onere di affrescare il ‘fiore‘ all’occhiello di Palazzo Vecchio, ossia la Sala dei Gigli.
Una curiosità riguarda, infine, il giglio a cui fa riferimento il nome, che non è quello di Firenze, bensì il Fleur de Lys della famiglia reale francese, gli Angiò, che della città toscana erano alleati ed anche protettori.