Nel dettaglio la norma del Governo che prevede la sostituzione della Covisoc
La riunione di ieri della Federcalcio, convocata dal Presidente Gabriele Gravina e a cui hanno partecipato i Presidenti delle componenti federali, si è conclusa con la richiesta di un «confronto urgente» con il Ministro Andrea Abodi, insieme al numero uno del Coni Giovanni Malagò. Un’apertura, dopo le tensioni degli ultimi giorni, anche perché durante la riunione della Figc è stata ribadita, in modo unanime, la contrarietà alla proposta di istituire un’Agenzia governativa per la vigilanza sui Bilanci delle Società.
In Italia, tra l’altro, è risaputo come l’Inter, squadra fortemente indebitata, possa ancora sostenere l’iscrizione al Campionato di calcio. Nel dettaglio, la norma voluta dal Governo prevede la sostituzione della Covisoc, organismo interno alla Figc, con un’Agenzia cui spetterà la vigilanza finanziaria sui Club professionisti. Nel testo si prevede che i 3 componenti dell’Agenzia vengano nominati, con un mandato di 4 anni, dal Presidente del Consiglio dei Ministri.
Per questo il mondo dello sport è insorto, nel timore è che si leda l’autonomia del Settore. «Mi domando – ha, intanto, dichiarato il Ministro dello Sport Abodi – come mai tanta agitazione se stiamo parlando di controlli finanziari che dovrebbero essere un fattore quasi indifferente, ovvero fatti bene, in modo indipendente e terzo». Ma evidentemente la proposta agita gli interessi di qualcuno, a cominciare da quel Gravina che tanto si è speso per i successi di un certo Club, che in lui continua a trovare il ‘garante’ del suo fallimento economico.