Clamorosa decisione presa dalla Corte Suprema, che nega l’aborto negli Stati Uniti con 6 voti a favore e 3 contrari
E così viene cancellata la storica sentenza Roe V. Wade che per oltre 50 anni ha protetto il diritto all’aborto. Ora il Paese è libero di vietare l’interruzione di gravidanza. «Oggi è un giorno triste per la Corte Suprema ed il Paese – ha dichiarato il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden -. E’ stato spazzato via un diritto costituzionale».
«L’aborto presenta una profonda questione morale. La Costituzione non proibisce ai cittadini di ciascuno Stato di regolare o proibire l’aborto», scrivono invece i Giudici della Corte, che di fatto hanno confermato la legge del Mississippi che proibisce, infatti, l’interruzione della gravidanza dopo 15 settimane.
E’ senz’altro una pagina desolante per una delle Democrazie più consolidate al mondo. A pagarne le conseguenze saranno soprattutto i ceti deboli, giacché i ricchi d’America troveranno all’occorrenza ogni utile scappatoia. La decisione, era impensabile soltanto pochi anni fa.
E’ stata resa possibile dall’azione costante degli oppositori all’aborto e, naturalmente, dalle tre nomine conservatrici dell’ex Presidente Donald Trump, il peggiore nella storia degli Stati Uniti, che ha subito lodato la Corte che a suo avviso ha «seguito la Costituzione e restituito i diritti seguendo la volontà di Dio». Roba decisamente da Medioevo.