Il candidato circondato dalla Security alza il pugno e viene portato via. Ucciso l’attentatore

Un centimetro dalla morte. È la distanza a cui è arrivato lo sparo che ha colpito ieri Donald Trump, durante il comizio a Butler, in Pennsylvania. L’ex Presidente è rimasto ferito all’orecchio destro ed è sopravvissuto, ma secondo le indagini preliminari condotte dagli investigatori è salvo per miracolo. Un centimetro più in là e poteva essere morto.
Una drammatica svolta in una campagna elettorale già tesa e violenta, che rischia ora di precipitare gli Stati Uniti nel caos, proprio alla vigilia della Convention di Milwaukee che dovrebbe incoronarlo per la terza volta come candidato del Partito Repubblicano alla Casa Bianca.
Stava parlando dell’immigrazione, degli illegali che entrano nel Paese, quando si è portato la mano sull’orecchio destro, buttandosi sotto al podio. Il pubblico, a quel punto, ha sentito il rumore degli spari, urlando e cercando riparo sugli spalti dietro al Palco del comizio. Gli Agenti del Secret Service sono intervenuti,  prendendo Trump tra le braccia per portarlo via.