Dovrà pagare 1 milione di euro la famosa Azienda di divani e poltrone per aver diffuso campagne pubblicitarie ingannevoli ed omissive sui contenuti delle offerte proposte, specie per quanto riguarda la durata l’entità delle offerte
In realtà, gli italiani si erano accorti del continuo martellamento relativo ai messaggi pubblicitari ad opera dei cosiddetti ‘artigiani della qualità‘, che con insistenza dichiaravano i vantaggi delle loro promozioni, per lo più farlocche. Era ormai diventato un mantra sul quale, spesso, si sprecava la pungente ironia o il sarcasmo irrefrenabile dell’opinione pubblica.
Si trattava, per lo più, di innescare un comportamento che potesse far pensare al consumatore di doversi affrettare sull’acquisto reclamizzato, in quanto l’offerta stava per scadere, privandolo così del tempo necessario per prendere una decisione consapevole. Ed è proprio in tale meccanismo che l’Antitrust ha accertato la scorrettezza delle offerte.
In affermazioni del tipo «cosa aspettate c’è tempo solo fino a domenica» oppure «25% di sconto più un altro 25% su tutta la collezione» c’erano, infatti, racchiuse la formulette ingannevoli di un programmato raggiro. Ora, però, puntuale è arrivata la sanzione pecuniaria che, si spera, possa diventare un valido deterrente per quanti volessero adottare strategie di marketing così, apertamente, scorrette e prive, in taluni casi, di qualsiasi veridicità.