Il Capo dello Statoha puntato dritto al cuore della questione
L’8 Marzo di quest’anno è cominciato così, con le parole del Presidente Mattarella in trasferta ad Hiroshima. Si è andati avanti per tutta la giornata con parole e le manifestazioni, giunte da ogni parte del Paese per questa occasione che ha celebrato, infatti, le Donne. «Le donne sono il cuore pulsante della nostra società» ha ricordato, in ogni caso, la premierGiorgia Meloni.
L’occupazione femminile ha raggiunto il livello più alto di sempre. Molto è stato fatto. Ma tanto c’è ancora da fare. Così racconta un Rapporto stilato dall’Istat. «Una Donna non deve mai essere posta di fronte al dilemma di scegliere tra famiglia e lavoro – ha, perciò, sottolinato Mattarella -. Va perseguito un grande impegno per le politiche familiari inclusive, che favoriscano la libera determinazione».
«Ogni femminicidio, ogni discriminazione, ogni maltrattamento, rappresentano un’aggressione all’intera società» ha, infine, aggiunto il Capo dello Stato, puntando il dito verso la cultura del maschilismo che pervade, in lungo e in largo, la mentalità degli uomini italiani. Insomma, parole forti che vogliono scuotere la cascienza di tanti cittadini, ancora soffocati da pregiudizi e paure nei confronti di un radicale e benefico cambiamento.