Alcuni pazienti tornanoa camminare, nuotare ed andare in bici dopo unaparalisigrazie ad elettrodiimpiantati nel midollo spinale e controllati attraverso un tablet
La ricerca è stata presentata dall’Università di Losanna, in Svizzera. Ha collaborato anche Silvestro Micera, ricercatore della Scuola Superiore Sant’Annadi Pisa. Si tratta di una sperimentazione che ha restituito la capacità di muoversi a 3 uomini fra i 39 e i 40 anni completamente paralizzati, fra cui l’italiano Michel Roccati, 30 anni, di Montalto Torinese, rimasto invalido dopo un incidente in moto (foto).
Tutto il percorso di ricerca è stato pubblicato da Nature Magazine, una delle riviste più autorevoli in campo scientifico. «Mi sono occupato in particolare della parte ingegneristica. La neuroimaging per l’analisi del midollo spinale è la modellistica per predire la risposta muscolare a seguito della stimolazione spinale» ha, inoltre, spiegato il professor Micera.
Il paziente italiano che ha preso parte alla sperimentazione a causa di una lesione alla colonna vertebrale, si è dichiarato entusiasta per i risultati ottenuti: «I primi passi sono stati qualcosa di incredibile – ha ammesso Roccati – un sogno che si avverava. Ora sono in grado di salire e scendere le scale e punto, entro Primavera, di riuscire a camminare per un chilometro». L’obiettivo dei medici è quello di aumentare il numero di pazienti da testare in modo da mettere, il prima possibile, sul mercato questa tecnologia.