Un viaggio nel tempo attraverso un gioco della memoria, per esplorare nel passato dello sport più amato dagli italiani

Maglie senza sponsor, le maniche lunghe dei portieri, il pre Campionato. E poi, le scarpette tutte nere, i calzettoni senza piede ed il mercato di riparazione. Ed ancora, il terzino, il mediano di spinta e le marcature a uomo.
Ma anche la Coppa delle Coppe e la panchina a bordo campo. Le Nazionali dell’Est ed il gol doppio in trasferta da seguire con la radiolina piuttosto che seguirle in TV.
C’è posto anche per la monetina e la ripetizione della finale, con un magico ed emozionante aggancio al trionfo europeo della Nazionale di Roberto Mancini. E, per finire, il pallone bianco e nero.
Sono alcune delle cose perdute del calcio. Oggetti smarriti, ma che ricompaiono basta, infatti, saper aprire il cassetto dei ricordi. Ed ogni ‘cosa perduta‘ diventa il pretesto per raccontare, con stile leggero e ironico, un particolare, un personaggio, una storia che, in qualche modo, ha fatto parte della nostra vita di amanti del pallone.
Calzaretta è nato nel 1969 in Lucania, ma è toscano d’adozione. Collabora dal 2002 con il Guerin Sportivo e ha lavorato a molte produzioni seriali in dvd, oltre a pubblicare una decina di libri sul calcio.