Il Presidente del Cosenza calcio Eugenio Guarascio, nel corso di un’intervista rilasciata al TGR Calabria e andata in onda nell’edizione serale, si è così espresso sul tema della ripresa delle attività sportive: «Da parte nostra c’è la volontà di portare a termine il Campionato. Ci sarebbero dieci partite da giocare ancora, di cui sei tra le mura amiche. Potendo contare finalmente sulla nostra batteria di attaccanti al gran completo avremmo anche buone chances di conquistare l’obiettivo salvezza.
Va detto però che la pandemia che ha colpito anche il nostro Paese e le numerose vittime che continua a mietere ci impongono di mettere il calcio in secondo piano ed occuparci della salute pubblica. La speranza che il pallone riprenda a rotolare c’è ed è tanta, bisogna solo cercare di capire quale sarà la tempistica.
E’ necessario che lo si faccia in condizioni di totale sicurezza per i calciatori ma anche per i tifosi. A tal riguardo fatemi dire che troverei surreale giocare senza la presenza del pubblico sugli spalti. Se al calcio vogliamo attribuire una funzione sociale che è nel suo DNA allora forse sarebbe meglio attendere tempi migliori.
Ritornare nel nostro Stadio chiuso da alcuni mesi – ha, infine, concluso il Presidente – mi trasmette sempre una grande emozione, in particolar modo se ripenso ai grandi traguardi raggiunti negli ultimi anni. Grazie ai nostri interventi di manutenzione e di rifacimento ha anche riacquistato il valore che merita: attualmente è il terzo impianto della categoria e il ventiseiesimo a livello nazionale».