Il Presidente della Repubblica ha rilasciato le seguenti dichiarazioni
«La Giornata nazionale delle vittime civili delle guerre e dei conflitti nel mondo – ha ribadito il Capo dello Stato – voluta all’unanimità nel 2017 dal Parlamento, unisce la Comunità nel conservarne la memoria, con l’intento di promuovere, secondo i principi sanciti dall’articolo 11 della Costituzione, la cultura della pace e del ripudio della guerra».
«Il flagello della guerra – ha, inoltre, dichiarato Mattarella – come affermato dallo Statuto delle Nazioni Unite, porta indicibili afflizioni all’umanità. Colpisce le fasce più vulnerabili della popolazione. Bambini, famiglie, persone che non prendono parte alle ostilità, tutti coloro che, secondo i principi stabiliti dalle Convenzioni di Ginevra, devono essere protetti e trattati con umanità in ogni circostanza».
«Sono fatti inaccettabili – ha, infine, concluso il Presidente – che offendono i valori umanitari e di solidarietà su cui si basa la Cooperazione fra popoli e Nazioni e violano i principi del Diritto internazionale Umanitario da applicare negli scontri armati. Promuovere la cultura della pace è un elemento imprescindibili per scuotere le coscienze ed evitare gli orrori che derivano da ogni forma di uso indiscriminato della forza nelle relazioni tra i popoli».