Storia, folklore e leggenda. Può riassumersi in queste tre parole l’antico rito delle “Pulcinelle”, iniziativa popolare promossa ogni anno a Cellara in occasione della Festa di San Sebastiano.
La sfilata, che si tiene solitamente a fine Agosto, per quest’anno è prevista Venerdì 24 alle ore 21:00 ed attraverserà i vicoli e le strade del Centro storico del paese al rullo fragoroso di tradizionali tamburi. I fantocci verranno mossi al ritmo incessante di tarantelle e, al termine dell’itinerario, bruciati in piazza, quasi sicuramente come simbolo di purificazione.
Le pullicinelle sono pupazzi di cartapesta realizzati dai giovani del luogo secondo un’usanza che si tramanda di padre in figlio. L’avvenimento ha, infatti, anche un valore antropologico-culturale e, quanto a radici, si perde nella notte dei tempi.
Le sembianze dei fantocci cambiano di anno in anno, ispirati a personaggi celebri del mondo dello spettacolo, della politica, dello sport, sulla scia di quelli che sono gli avvenimenti più importanti nel corso dell’anno.
Peculiare e contraddittoria è la relazione che la sfilata ha con la festa sacra di S. Sebastiano: tra esse vi è un rapporto ambivalente, che è insieme di opposizione e di compensazione. Si rammenta, inoltre, che in Calabria la tradizione dei “Giganti processionali” è attiva in molti centri di tutte e cinque le province.