Il criminale incontrastato Vladimir Putin deve fare i conti con la difficile situazione interna al Paese. Sono, infatti, decine di migliaia i professionisti che hanno già scelto di andarsene dalla Russia, in particolare nel Settore tecnologico
I pochi voli aeri rimasti disponibili verso Georgia, Turchia ed Israele, unica via di fuga, da giorni sono ormai sold out. Non c’è più futuro, purtroppo, anche per i manager e professionisti che avevano deciso negli anni di mettere tenda a Mosca o San Pietroburgo. Nessuno, oltretutto, si aspettava sanzioni così pesanti dall’Occidente.
La rilevante perdita di competenze, se non verrà fermata in fretta, potrebbe infliggere un duro colpo ad un’economia già provata dalle forti restrizioni imposte dalla Comunità internazionale.
Fra le mete di maggior afflusso dell’esodo, c’è sicuramente la Georgia. Lunedì scorso, non a caso, il Ministro dell’Economia di Tbilisi Levan Davitashvili, riferiva che negli ultimi giorni sono arrivate nel Paese circa 25 mila persone dalla Russia.
Come ha dichiarato al Financial Times Elena Ribakova, economista all’Istituto di Finanza Internazionale: «L’impatto a lungo termine delle sanzioni, toglie ogni speranza di crescita o progresso, per cui ci saranno forti limitazioni alla capacità della Russia di importare tecnologie e la fuga dei cervelli priverà il Paese del capitale umano».