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Il percorso espositivo alla Biblioteca delle Oblate di Firenze

Una pittura asciutta, terrosa, fortemente sintetica, che va dritta al cuore del soggetto, è il frutto dell’attività artistica di Alfredo Correani. In questi ultimi anni, lasciate le visioni della campagna toscana, l’attenzione dell’autore si è appuntata sulla figura umana, unica protagonista delle tavole di legno di vario formato assunte come spazio di lavoro.
Ad esse, l’autore, affida il compito di narrare un aspetto complesso ed aspro del mondo contemporaneo. 20 opere, dunque, che ripercorrono l’utilizzo del filo spinato durante la Grande Guerra del 1915-18, quando veniva usato per difendere le trincee, passando poi al Muro di Berlino, sovrastato da chilometri di filo a dividere un popolo a metà.
Un’importante occasione di riflessione, quindi, attraverso storie ed immagini che ripercorrono anni difficili per l’Europa, come d’altronde lo sono tuttora. Il filo spinato, tuttavia, diventa il tema conduttore dei quadri di Alfredo Correani, che ripercorrendo la storia dice come esso sia il simbolo della sofferenza umana. La mostra, tra l’altro, è visitabile fino al prossimo 18 Maggio negli orari di apertura della Biblioteca.