L’Unione Europea insieme all’Italia si preparano a far rispettare i contratti firmati con la Pfizer e Moderna anche a costo di ricorrere alle vie legali
Lo ha dichiarato il Presidente del Consiglio Europeo Charles Michel, il quale si è detto pronto ad intervenire, senza esitazioni, in caso di ulteriori ritardi nella consegna delle dosi pattuite di vaccino specificando che «saranno utilizzati tutti i mezzi giuridici a nostra disposizione».
Le intenzioni dell’UE sono quelle di ottenere la massima trasparenza sul motivo dei ritardi più volte annunciati dall’Azienda farmaceutica statunitense. «Quando abbiamo battuto i pugni sul tavolo, il ritardo di diverse settimane si è trasformato in un rallentamento delle consegne», ha, poi, ribadito l’ex premier belga.
Oltretutto, com’è giusto che sia, anche l’Italia ha intimato azioni legali. Conte e Di Maio, infatti, su Rai3, si sono dichiarati pronti all’offensiva legale: «La mancanza di dosi antivirus è un contratto europeo che due Aziende, Pfizer e Moderna, non stanno rispettando e noi gli faremo causa, non per avere un risarcimento, ma il vaccino».