Loreen vince la 67ªedizione del Festival per la seconda volta, dopo che nel 2012 sbaragliò la concorrenza con la canzone Euphoria
Chissà quanti italiani sono rimasti svegli sino a tardi, saranno state più o meno l’1 di notte, per conoscere il verdetto dell’Eurovision Song Contest, che per la seconda volta nella sua storia ha decretato vincitrice la cantante svedese Loreen che si è portata a casa il trofeo con il brano dal titolo Tattoo.
Per Marco Mengoni, tuttavia, non c’è stato nulla da fare. L’italiano, infatti, si è piazzato al quarto posto rimanendo fuori dal podio, scavalcato dalla Finlandia e da Isreale soltanto al televoto. Si conclude, così, un evento artistico che in realtà non ha mai appassionato i consumatori di musica i quali, al posto del cantante viterbese, sin troppo liturgico e scontato, avrebbero preferito vedere magari un altro artista.
Non ci sarebbe dispiaciuto assistere nell’Arena di Liverpool, la città dei Beatles, alla performance di un giovane interprete come Tananai, già penalizzato nella finale di Sanremo con un brano dal sapore più autentico e romanticamente moderno. La Finlandia, ad esempio, rappresentata da Käärijä, seppur con un pezzo orrendo dal titolo Cha Cha Cha, ha saputo sbaragliare la concorrenza aggiudicandosi il maggior punteggio del pubblico che ha votato da casa.