In nottata, grazie all’alta marea che ha facilitato le operazioni, si è reso possibile disincagliare la portacontainer. Tuttavia, non è stato ancora specificato quando il Canale di Suez sarà riaperto al traffico
É andata, dunque, a buon fine l’operazione di soccorso che ha riportato al galleggiamento la nave. Almeno una dozzina di rimorchiatori e draghe per aspirare la sabbia sono stati, infatti, mobilitati per tutta la notte. Lo ha fatto sapere il fornitore di servizi per il trasporto marittimo Inchcape Shipping. Anche il Presidente dell’Autorità che gestisce il Canale, il Tenente generale Osama Rabie, ha reso noto che la portacontainer è stata «significativamente raddrizzata, in quanto la posizione è stata modificata all’80%».
Ciò è avvenuto anche perché i motori non hanno subito particolari danneggiamenti, nonostante l’imbarcazione al momento non è riuscita ancora a ripartire. Tuttavia, Ever Given dovrà essere sottoposta ad uno scrupoloso controllo prima di riprendere la rotta di destinazione.
Le operazioni si sono concluse all’alba di questa mattina, intorno alle 4:30, dopo le numerose difficoltà riscontrate in questi giorni poiché non è stato facile rimuovere dall’incagliamento un’imbarcazione lunga 400 metri e con un peso di 200 mila tonnellate, che per circa una settimana ha bloccato il passaggio tra il Mar Rosso ed il Mediterraneo di numerose navi, fra cui 25 petroliere, provocando un ingente danno economico non solo all’Egitto.