Il Presidente degli Stati Uniti decide di adottare il pugno di ferro nei confronti della Russia e colpisce il debito pubblico, espellendo anche 10 diplomatici. Mosca avverte che una risposta comunque sarà data
Gli USA hanno ritenuto necessario sanzionare 32 individui accusati di aver cercato di interferire nelle elezioni presidenziali del 2020, nonché 8 persone ed entità associate alle azioni della Russia in Crimea. Il Dipartimento del Tesoro ha, infatti, inserito nella lista nera anche 6 Società tecnologiche accusate di supporto ai Servizi di Intelligence russi.
«Il nostro intervento – fanno sapere, inoltre, dalla Casa Bianca – è anche una risposta alle notizie secondo cui la Russia ha incoraggiato attacchi dei talebani contro americani e la coalizione in Afghanistan». Dopo questi annunci, il Ministero degli Esteri russo ha convocato l’Ambasciatore Usa a Mosca, John Sullivan.
Intanto, gli alleati NATO hanno espresso solidarietà e sostegno a Washington, assicurando di intraprendere azioni per migliorare la sicurezza dell’Alleanza. «La Russia – si legge, infatti, in una nota – continua a dimostrare un modello costante di comportamento destabilizzante, comprese le sue violazioni della sovranità e dell’integrità territoriale dell’Ucraina e della Georgia».