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Plaude la Russia che nel discorso del Papa legge un avvertimento per l’Occidente

Il «coraggio della bandiera bianca», il coraggio «di negoziare» che il Papa ha consigliato a Kiev suscita reazioni accese, dopo l’intervista realizzata ad inizio Febbraio, ma diffusa soltanto l’altro ieri. Il Vaticano ha, quindi, puntualizzato che Francesco non suggeriva agli ucraini di arrendersi, ma di negoziare e che, come afferma nella stessa intervista, «il negoziato non è mai una resa».
«La Chiesa è in prima linea qui accanto alle persone, la mediazione virtuale a 2500 km da Kiev non serve» ha detto il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky, rispondendo al Papa pur senza mai citarlo esplicitamente. «La bandiera ucraina è gialla e blu e non alzeremo mai altre bandiere» ha, quindi, precisato il Ministro degli Esteri Dmytro Kuleb. Intanto, si sono schierati con l’Ucraina anche il Presidente della Lettonia Edgars Rinkevics e il Ministro degli Esteri polacco Radoslaw Sikorski.
«Bisognerebbe lasciare al Papa la possibilità di spiegarsi in modo più articolato – ha, infine dichiarato Visvaldas Kulbokas Nunzio apostolico in Ucraina -. Il Papa ha risposto con linguaggio spirituale ad una domanda politica. Sua Santità è il primo ad alzare bandiera bianca nel senso di invitare tutti al dialogo, perché lo addolora questa tragedia».