In occasione della Giornata Mondiale della Bicicletta dello scorso 3 Giugno, il Ministro dell’Ambiente Sergio Costa ha ricordato: «Nel Decreto rilancio mi sono speso per il bonus mobilità, che ammonta attualmente a 120 milioni di euro ma che siamo pronti a rifinanziare ed estendere anche al prossimo anno con ulteriori fondi ministeriali. Non lasceremo indietro nessuno e stiamo studiando il modo per evitare il click day. Il bonus è un esperimento mai realizzato in Italia e ce la stiamo mettendo tutta per far sì che sia un successo, perché ritengo fondamentale cominciare a concepire i nostri spostamenti quotidiani in modo diverso».
L’Italia, infatti, è il maggior produttore d’Europa di biciclette e stime dell’ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori) parlano di 1 milione di bici che saranno vendute già entro Luglio di quest’anno: «Vedere le persone in fila davanti ai negozi di bici mi riempie di gioia – ha ribadito il Ministro – anche perché con un incremento di circa il 60% delle vendite, molte Aziende hanno avuto la possibilità di assumere personale, proprio in questi giorni difficili.
Poter percorrere, per chi ne ha la possibilità, il tragitto casa-lavoro, casa-Scuola in modo differente da quello attuale, vuol dire affrontare finalmente il tema dello spostamento in modo sostenibile, con una mobilità attiva che contribuisce ad abbattere le emissioni inquinanti e a migliorare la qualità dell’aria. Più mobilità sostenibile significa, dunque, miglioramento della qualità della vita nelle città e, soprattutto, meno problemi di salute.
I cittadini tornano quindi attori della vita sociale – ha infine spiegato Costa – e i Comuni potranno avvalersi dei 310 milioni di euro che abbiamo destinato ai bandi per ciclovie e ciclabili. Dobbiamo colmare le differenze con altri Paesi europei, che da anni ormai promuovono la bicicletta come veicolo di spostamento giornaliero. Le iniziative che stiamo adottando vanno in questa direzione e confermano la nostra volontà di realizzare questo cambiamento quanto mai necessario».