Abbiamo provato a prendere sul serio la propaganda di Donald Trump. In particolare, una delle vaghe ed eclatanti promesse con cui cerca di tornare alla Casa Bianca, è l’imposizione di dazi al 10% su tutte le importazioni verso gli Stati Uniti. Se vincesse e mantenesse le sue promesse, il conto per l’Italia e le sue Imprese, sarebbe salatissimo.
Nello scenario peggiore, il peso delle tariffe salirebbe di circa 6,5 miliardi di euro, mettendo le Aziende di fronte ad un bivio: farsene carico o rischiare di uscire dal mercato. Ma sarebbe addirittura devastante l’effetto di una guerra tariffaria. Costo che vari esponenti della maggioranza Sovranista, che tifano più o meno apertamente Trump, non sembrano considerare.
In questo scenario i costi fronteggiati dalle Imprese italiane, che nel 2023 sono stati 1,9 miliardi di dollari, salirebbero a circa 6 miliardi di euro. Un impatto considerevole, visto che lo scorso anno il valore complessivo del nostro Export è stato complessivamente di 67 miliardi. Fra le maggiori economie europee, la più penalizzata sarebbe la Germania, con l’Italia subito dietro, mentre i Settori più colpiti sarebbero alcuni pilastri manifatturieri.