E’ terza a livello globale e seconda in Europacon oltre 520meeting dopo la Spagna e gli Usa saldi, invece, al primo posto
E’ il lavoro flessibile uno dei fattori che maggiormente ha contribuito alla crescita dei viaggi blended, insieme ad altri Settori che hanno messo in evidenza le opportunità per i potenziali partecipanti di prolungare il soggiorno.
Secondo le previsioni di Euromonitor, infatti, la spesa mondiale dei viaggiatori che uniscono lavoro e tempo libero, stimata in 200 miliardi di dollari nel 2022, dovrebbe più che raddoppiare fra il 2021 ed il 2027, passando da 150 miliardidi dollari a circa 360 miliardi.
«Gli ottimi dati sulla ripresa dei viaggi d’affari – ha, intanto, dichiarato il Ministro del Turismo Daniela Santanchè – sono un’ottima notizia perché oltre a far bene all’economia hanno un impatto positivo sull’ambiente e supportano il comparto a favorire strategie di destagionalizzazione dei flussi turistici, portando anche benefici per le economie locali».
Per i datori di lavoro, oltretutto, consentire al personale di abbinare viaggi di piacere a quelli di lavoro può comportare una maggiore soddisfazione dei dipendenti e ritenzione della forza lavoro. La crescita dei viaggi combinati potrebbe, tuttavia, aver contribuito all’aumento della durata media complessiva del soggiorno dei viaggiatori.
La spesa sostenuta dagli stranieri per i viaggi d’affari in Italia è, infine, di oltre 4,3 miliardi di euro nel 2021 e sale a 6,4 miliardi di euro nel 2022, in aumento quindi del +47,4%. Gli introiti, a questo punto, superano i livelli prepandemia fermi al +10,4%.