Si chiama Decreto Rilancio, ma più che di rilancio si dovrebbe parlare di rinvio, almeno quelli accumulati, uno dopo l’altro, a causa delle numerose beghe politiche e degli interminabili scontri interni al Governo. Mentre scriviamo, però, i Ministri sono riuniti a Palazzo Chigi per dare alla luce quel tanto atteso maxi-provvedimento in grado, appunto, di “rilanciare” il Paese.
Da Lunedì 18, infatti, molte cose dovrebbero cambiare a cominciare dall’autocertificazione, simbolo della cosiddetta fase 1, ormai non più necessaria per gli spostamenti da casa. Rialzeranno, inoltre, anche le tante saracinesche di bar, negozi, ristoranti e parrucchieri dopo mesi di inattività.
Sul fronte degli aiuti alle famiglie, invece, sarà confermata l’indennità da 600 euro percepita nel mese di Marzo, che potrà rinnovarsi automaticamente anche ad Aprile e per Maggio dovrebbe essere aumentata sino a 1000 euro, mentre i nuclei familiari con un Isee al di sotto dei 15 mila euro, prive di bonus, potranno richiedere il reddito di emergenza.
E, poi, bonus ed incentivi di vario genere come quello per l’acquisto di biciclette, per le baby sitter, per le vacanze estive oppure l’ecobonus per gli interventi di risparmio energetico all’interno della propria abitazione.
Insomma, una corposa proposta di norme, regole e disposizioni, dopo i numerosi contrasti con la Ragioneria dello Stato alla ricerca delle adeguate coperture per le misure da adottare, condite tra l’altro dal muro contro muro su cassa integrazione e migranti. Tuttavia, in serata, si spera ad oltranza nel tanto atteso annuncio del premier Conte.