Per anni è stata meta di orde di vacanzieri provenienti da tutto il mondo. Località di culto per chi volesse materializzare il “sogno proibito” dell’avventura mondana. Ora non è più cosi. La pandemia, infatti, ha completamente annientato la stagione estiva 2020 di Ibiza, lasciando senza lavoro migliaia di persone e obbligando molti imprenditori del divertimento alla chiusura dei locali.
L’isola iberica, di colpo, è diventata uno scenario triste e desolato. Molte compagnie aeree, tra l’altro, hanno cancellato tutti i voli. Gli albergatori sono ormai sul lastrico, mentre i proprietari dei locali temono il completo fallimento. Oltretutto, la mancata possibilità di raggiungere le Baleari costringerà i piccoli bar e le discoteche a cessare le attività.
Una vera catastrofe, anche perché da sempre la gente del luogo vive di turismo e pensare ora a delle alternative diventa praticamente impossibile. Non a caso il 70% della popolazione interna vive del denaro che nei mesi estivi spendono oltre tre milioni di visitatori, per cui non si potrà fare affidamento soltanto sulle entrate che, a questo punto, garantirebbero i pochi residenti. Al momento, dunque, addio alle cosiddette Boat Party.