Come saltimbanchi e menestrelli, ormai si sprecano le previsioni di numerosi pseudo esperti di calcio che sentenziano quotidianamente sul massimo Campionato italiano

Che la Serie A abbia perso fascino e appel è un dato sul quale difficilmente si può controbattere. I soldi, infatti, scarseggiano per cui sono sempre più i Campioni destinati a cimentarsi nella più ricca Premer League inglese, eccezion fatta per la Società francese del Paris Saint Germain, nelle mani dei potenti e facoltosi arabi.
Tuttavia, non mancano le dissertazioni sul potenziale tecnico-tattico di quelle che dovrebbero essere le squadre con maggiori probabilità di vincere lo scudetto. E’ un chiacchiericcio continuo, a dir poco disgustoso, alimentato da tanti mediocri personaggi, che si rincorrono l’un l’altro nell’indicare la prossima formazione Campione d’Italia.
Il rendimento di un’intera Stagione, tra l’altro, può essere influenzato da una infinità di eventi anche imprevedibili come, ad esempio, lo scorso ambientamento di un calciatore appena acquistato oppure il fatele infortunio di un elemento determinante negli schemi di gioco, che nessuno può aver messo in conto.
Di conseguenza, se non fosse per il lato frivolo e giocoso dell’argomento in questione, lo scenario sarebbe ancor più deprimente. L’Italia, oltretutto, è un Paese che sicuramente non scarseggia in materia di presunte competenze calcistiche. E, allora, un consiglio che ci sentiremmo di dare a questi ‘autorevoli‘ opinionisti del nulla, è quello di stare sereni ed aspettare che sia il campo a pronunciare il suo inappellabile verdetto.