È stato tra i primi a reagire pubblicamente ai commenti ironici e offensivi

Il terremoto di magnitudo 4.4 che ha colpito i Campi Flegrei, ha scatenato nel rapper napoletano, che da alcuni anni vive proprio a Pozzuoli, non lontano dal vulcano Solfatara, una reazione che l’ha portato a pubblicare una storia su Instagram, sino a fargli dire: «Non posso leggere commenti del tipo ‘Speriamo che accada presto’ o altre battutacce simili sul terremoto, restando in silenzio».
Diverse le segnalazioni da parte degli utenti sulla presenza di commenti a sfondo razzista, del tipo «Vesuvio erutta» oppure «Abbiamo un sogno nel cuore», tutti slogan che richiamano cori da Stadio. «Qua ci sono persone che hanno lasciato le proprie abitazioni e che stanno vivendo in macchina o che si trovano con le valigie già pronte nel caso devono scappare» ha scritto Geolier sui suoi profili social.
«Non posso leggere commenti del genere, restando in silenzio – ha, infine, ribadito il cantante, in attesa che i Leoni da testiera possano, finalmente, placare le loro vergognosa rabbia -. Abbiate l’umiltà di ‘ammirarci’ anche questa volta, mentre affrontiamo qualcosa di più grande di noi».