2 settimane

Fra Washington e Bruxelles non ci sono mediazioni

Roma, la Capitale europea che ha ospitato il battesimo della Corte Penale Internazionale, apre una breccia pesante nel cuore del Continente. L’Italia si mette al fianco del Presidente americano, aprendo così un secondo capitolo dello scontro con i Giudici dell’Aia.
Tutto prende il via con l’Ordine Esecutivo della Casa Bianca che impedisce ai funzionari della Corte di entrare negli Stati Uniti per «aver intrapreso azioni illegali e infondate contro l’America e il nostro stretto alleato Israele». Da quel momento è il putiferio.
Ben 79 Paesi contestano in una Dichiarazione la scelta di Washington che compromette gravemente tutte le situazioni attualmente sotto inchiesta, oltre ad aumentare il rischio di impunità per i crimini più gravi e minacciare di erodere lo stato di Diritto internazionale.