Le concentrazioni di CO2 registrate nell’atmosfera nel 2019 sono state le più alte di sempre. Gli effetti provocati riguardano soprattutto il considerevole aumento della temperatura terrestre. I dati sono contenuti nel nuovo Rapporto dell’Intergovernmental Panel on Climate Change dell’ONU, Ente internazionale per la valutazione dei cambiamenti climatici
E’, in primo luogo, l’attività dell’uomo a generare il cosiddetto surriscaldamento globale con stagioni sempre più calde e più lunghe a causa dello scioglimento dei ghiacci nelle zone polari, con il conseguente innalzamento del livello dei mari che in alcuni aree costiere renderebbe i territori non più abitabili. D’altronde, il Rapporto è davvero allarmante. Spiega, infatti, che un ulteriore aumento delle temperature è inevitabile, ma che non è ancora troppo tardi per impedire che nei prossimi decenni le temperature medie globali crescano al di sopra di 1,5 gradi centigradi.
Lucifero, non a caso, è uno dei preoccupanti effetti di questa pericolosa tendenza. Stiamo attraversando una settimana a dir poco poco terribile per quanto riguarda la vivibilità delle nostre città e la salvaguardia di un ambiente messo costantemente a dura prova da devastanti incendi. Per non parlare dell’incremento della frequenza e dell’intensità di eventi meteorologici disastrosi che minacciano la sopravvivenza di intere Comunità.
Spesso sono stati ignorati gli appelli della giovane leader internazionale Greta Thunberg sulla necessità di produrre uno sforzo immediato e su larga scala da parte dei Paesi di tutto il mondo per ridurre le emissioni inquinanti. Anche per il Segretario Generale dell’ONU Antonio Guterres, ormai, non ci sono più scuse e lo ha ribadito nel dichiarare che «il rapporto rappresenta un codice rosso per l’umanità».