«Se segno non esulto» ha detto Luca Garritano, il cosentino doc che in occasione della recente salvezza dei Lupi è stato il goleador determinante nella sconfitta del Pescara

Un figlio illustre della città bruzia, nato e cresciuto ad un passo dal San Vito-Marulla costretto a lasciare Cosenza per approdare nella borghesia del calcio che conta, destinazione Milano.

Quest’anno è artefice di un avvio di Stagione ad alti livelli. Segna, corre ed è fondamentale come non mai per il suo Chievo, prossima avversaria dei silani nella trasferta di Verona.

«Sono un professionista, mi emozionerò, ma giocherò come sempre. Cosenza è casa mia, andavo in Curva Sud con gli amici del quartiere a tifare per i rossoblù», sono state le sue parole rilasciate nel corso di un’intervista a La Gazzetta dello Sport.

Domani Sabato 31 Ottobre, alle ore 16:00, Chievo e Cosenza si affronteranno nella città scaligera per la settima volta. Il bilancio è in favore dei clivensi, vittoriosi in cinque occasioni. Nei restanti precedenti un pareggio e una sola vittoria per gli ospiti.

Ma il ragazzo di Via degli Stadi, umile e sempre carico di orgoglio e passione per le sue origini, resta pur sempre un idolo per migliaia di tifosi cosentini.