Firmato il Decreto recante il regolamento per l’adozione delle Linee di azione per garantire le prestazioni di prevenzione, cura e riabilitazione rivolte alle persone affette dal gioco d’azzardo patologico
Come previsto dal Decreto, le Regioni provvederanno a dare attuazione a tali linee d’azione attraverso misure che favoriscano l’integrazione fra i servizi pubblici e le strutture private accreditate, gli Enti del Terzo Settore e le Associazioni di auto-aiuto della rete territoriale locale.
Il Disturbo da gioco d’azzardo è una patologia che produce effetti sulle relazioni sociali o sulla salute seriamente invalidanti. Può assumere la connotazione di un vero e proprio disturbo psichiatrico ed è a tutti gli effetti una dipendenza patologica.
Secondo il precedente manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali, la prevalenza tra la popolazione adulta varia dall’1 al 3% della popolazione, con una maggiore diffusione nei familiari e parenti di giocatori. L’Istituto Superiore di Sanità stima che in Italia l’azzardo è un’attività che coinvolge una popolazione di circa 5,2 milioni ‘abitudinari‘ di cui circa 1,2 milioni sono considerati problematici, ovvero con dipendenza.
«La ludopatia è una dipendenza pericolosa che colpisce anche i più giovani. Il primo passo è riconoscerla, ma poi è necessario intervenire. Per questo ho firmato un Decreto per l’adozione di un regolamento nazionale per la prevenzione, la cura e la riabilitazione delle persone affette dal gioco d’azzardo patologico», ha dichiarato il Ministro della Salute Roberto Speranza.