Si chiama Essenze. Modellazione di sistemi complessi la Mostra in esposizione al Museo del Presente di Rende promossa dal Comune insieme al Dipartimento di Fisica e all’Università della Calabria
«Frutto di un lavoro di due anni fra l’Assessorato alla Cultura e i docenti Unical Pietro Pantano ed Eleonora Bilotta – ha spiegato Marta Petrusewicz che ha, poi, sottolineato come – sia questo un progetto inusuale in quanto apre al pubblico ‘laico’ le straordinarie frontiere offerte dalle tecnologie 4.0. L’idea è quella di aprire l’iniziativa al mondo industriale, con l’intenzione di creare un forum di condivisione di idee ed esperienze fra l’Accademia e l’Industria».
La Mostra, che resterà aperta al pubblico fino al prossimo 11 Novembre, prende ispirazione dall’idea di Pantano e Bilotta che hanno tradotto in prodotti manifatturabili modelli matematici dal sistema complesso. Dopo una breve introduzione didattica sul caos e sui sistemi dinamici continui e discreti, l’evento presenta una collezione di gioielli realizzata attraverso modelli caotici, una serie di piastrelle, piatti, tessuti, arazzi e vasi realizzati mediante le moderne tecniche di manifattura 4.0.
«È una straordinaria possibilità per la ripresa della produzione artigianale con tecniche nuove, che coniuga tradizione e innovazione – ha infine concluso la Petrusewicz -. Infatti, all’apertura della Mostra l’architetto Emilio Leo, titolare e Direttore creativo del Lanificio Leo, la più antica fabbrica tessile della Calabria, ha mostrato i prototipi di sciarpe e coperte prodotti con questa nuova tecnologia».