Sorto in Irlanda, ha prima devastato l’Inghilterra per poi spostarsi in Germania e Olanda. Tappa imminente nel Sud della Francia, i Paesi Baltici e la Corsica

Le raffiche di vento hanno superato i 150 Km orari. Molte persone, infatti, sono state costrette a barricarsi in casa, ma l’uragano ha comunque provocato panico, caos e danni, con un numero di vittime che continua a crescere man mano che arrivano gli aggiornamenti dai servizi di soccorso.
Lunedì 21, purtroppo, è atteso anche in Italia, ma c’è di buono che l’intensità sarà decisamente minore, probabilmente la metà, benché alcuni meteorologi hanno previsto che le raffiche più intense sul nostro Paese potrebbero raggiungere i 100-120 km/h, proprio nella giornata di Lunedì con una previsione, tuttavia, da confermare.
I cicloni invernali del Nord Europa sono spesso distruttivi e in queste ore la situazione resta, in ogni caso, di allerta rossa dall’Inghilterra ai Paesi Bassi e fino alla Germania, con un quadro meteorologico che in alcune regioni è il peggiore da 30 anni.
Per Antonio Sanò, Direttore e fondatore del sito www.ilmeteo.it, non c’è da preoccuparsi più del dovuto in quanto «Queste tempeste non colpiranno il nostro Paese, fermandosi in prevalenza oltralpe, l’alta pressione ci proteggerà ancora nelle prossime ore».