La figlia dell’ex Presidente degli Stati Uniti presenta il suo cortometraggio sulla solitudine
Malia Obama, figlia maggiore di Barack, ha debuttato come regista al Festival iconico del cinema indie-americano, anche se in cartellone il suo cognome non c’è. E sì, perché la giovane regista si è presentata come Malia Ann. Quello di Giovedì scorso è stato, infatti, il primo red carpet di Malia, nonostante la sua carriera nell’industria cinematografica sia già cominciata.
Dopo la laurea nel 2021 ad Harvard, ha lavorato da stagista sui set di diverse produzioni. Ora il suo The Heart sarà disponibile al pubblico nei prossimi giorni. È una storia di solitudine, impreziosita da una bizzarra richiesta fra le ultime volontà della madre del protagonista. «Una sorta di fiaba» l’ha definita Malia nel video di presentazione dell’opera: «Speriamo che vi faccia sentire un po’ meno soli, oppure vi ricordi di non scordare le persone che lo sono».
La giovane debuttante, abituata fin da piccola ai riflettori, ha sfilato senza problemi sul red carpet posando con naturalezza davanti alla moltitudine di fotografi. L’interesse per il cinema risale, in ogni caso, ai tempi del Liceo. Prima di firmare il suo cortometraggio da regista ha fatto, comunque, la classica gavetta macinando diverse esperienze e, adesso, è quasi pronta per spiccare il volo.