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Ambientato in una Comunità di immigrati siciliani a Brooklyn, Uno sguardo dal ponte è il dramma della gelosia di Miller

Un grande affresco sociale, ma anche il ritratto di un uomo onesto, Eddie Carbone, compromesso e sconfitto da una incestuosa passione erotica. Il testo ancora oggi concentra una serie di temi scottanti ed attuali. La fuga dalla povertà, le tensioni dell’immigrazione clandestina, la caccia allo straniero e gli affetti morbosi che possono dilaniare una famiglia.
Dopo il grande successo di M-Il figlio del secolo, l’attore, regista e mattatore torna sul Palcoscenico dell’Argentina sino al prossimo 2 Aprile, per la terza volta in questa Stagione, con il capolavoro di Arthur Miller, una fotografia cruda e drammatica di una delle mille facce della New York anni ’50.
Scriverà, infatti, l’autore: «L’azione della pièce consiste nell’orrore di una passione che nonostante sia contraria all’interesse dell’individuo che ne è dominato, nonostante ogni genere di avvertimento ch’egli riceve e nonostante ch’essa distrugga i suoi principi morali, continua ad ammantare il suo potere su di lui fino a distruggerlo».