Al suo arrivo il Capo dello Stato ha visitato la Sede dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati

«Sono davvero molto lieto di intervenire a questo Compleanno – ha dichiarato il Presidente Mattarellamotore di progresso scientifico ed esempio di quanto il linguaggio universale della Scienza significhi apertura e superamento delle barriere. Una circostanza ben chiara al gruppo di Scienziati che, negli anni immediatamente successivi alla Seconda Guerra mondiale, promosse l’istituzione del Cern».
«Uno sguardo al futuro – ha, poi, proseguito il Capo sello Stato – e una scommessa di speranza per un’Europa che, uscita dilaniata dalla guerra, aveva anche visto piegare la Scienza al servizio di cause contro l’umanità. I padri fondatori tennero, infatti, a sottolineare che nessuna delle ricerche condotte al Cern sarebbe potuta essere motivata da scopi militari».
«Una storia cui la Repubblica Italiana ha fornito un convinto contributo – ha, infine, concluso Mattarella -. Alcuni grandi Fisici italiani hanno partecipato alla sua guida. Desidero segnalare come il Cern abbia rappresentato (e rappresenti), un virtuoso esempio di Cooperazione europea. A tutti gli Scienziati che ne sono in parte protagonisti, l’augurio più intenso di un futuro sempre brillante».