Nel 75° anniversario della Costituzione italiana, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha assistito alla prima serata della 73ª edizione del Festival di Sanremo

Beh, poteva essere almeno una serata più tranquilla quella del debutto del Capo dello Stato nel tempio della musica italiana, invece la scena se l’è presa Blanco, un ragazzo irriverente di 23 anni, che ha praticamente distrutto gli addobbi floreali installati sul Palco, scatenando oltretutto l’ira del pubblico presente all’Ariston.
Ragion per cui continuano, ancora una volta, le polemiche che in fondo tengono viva l’attenzione su un evento che Amadeus, nel bene e nel male, è riuscito a ‘sverniciare‘ dal vecchiume che ormai lo accerchiava, al punto da renderlo privo di qualsivoglia interesse, soprattutto, da parte dei giovani.
Per fortuna, però, i giovani italiani non sono certo rappresentati dai gesti demenziali e sconsiderati di un ragazzino viziato che, ignaro della fortuna che lo sostiene, distrugge quanto di bello e di buono lo circonda nell’incosciente abbandono della propria razionalità.
D’altronde, l’avrà capito anche Mattarella che nella ‘follia lucida‘ del Festival di razionale ci sia ben poco e che il Paese, tuttavia, ama cullarsi, anche se per una sola settimana l’anno, nell’atmosfera scanzonata di una delle giostre mediatiche più inutili e costose che possano esistere, come se i tempi fra l’altro lo permettessero. Intanto, il circo continua perché (almeno così recitava il mantra) Sanremo…è Sanremo!