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Il Presidente della Repubblica ha partecipato alla cerimonia di apertura delle celebrazioni per i 125 anni dalla Fondazione

L’evento, dal titolo L’evoluzione del welfare e del lavoro per innovare il Paese, si è svolto presso la Sala Angiolillo di Palazzo Wedekind a Roma. Nel corso della cerimonia, coordinata dal giornalista Rai Francesco Giorgino, sono intervenuti Pasquale Tridico Presidente dell’Inps, Marina Elvira Calderone Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali e Silvana Sciarra Presidente della Corte Costituzionale.
L’Inps ha, così, festeggiato i 125 anni dalla sua nascita avvenuta nel 1898. L’Ente di welfare più grande d’Europa fa sì che la sua storia coincida con la storia dello Stato Sociale in Italia, una storia che conferma l’indissolubilità e la forza del mondo del lavoro che scandisce, ovviamente, l’espansione e le tante scelte di solidarietà compite oggi nel nostro Paese.
«La presenza del Capo dello Stato onora profondamente l’Istituto – ha dichiarato il Direttore Generale Vincenzo Caridi -. L’Inps da 125 anni garantisce il suo impegno al servizio del Paese: lo fa con dedizione, serietà e con uno sguardo rivolto al futuro. La funzione istituzionale che Inps assolve, oltre ogni congiuntura, l’ottiene lavorando sempre per i cittadini e per la crescita dell’Italia».
«La missione dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale – ha, poi, sottolineato il Presidente Mattarellacoincide con la storia dello Stato sociale in Italia. È una storia che ha accompagnato le più importanti trasformazioni del mondo del lavoro. Ed è in questo solco valoriale, scandito chiaramente negli articoli 1, 3, 4 e 38 della Costituzione, che mira a principi di welfare universalistico e alla promozione del lavoro buono, capace di garantire le giuste tutele e lo sviluppo umano».